Cammini francescani: nel 2019 circa 24mila persone sui sentieri dell’Umbria, è record. 17mila pellegrini verso Assisi

Sono state circa 24.000 le persone che nel 2019 hanno percorso i cammini in Umbria da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe. Di questo numero record circa 17.000 hanno percorso i sentieri francescani verso Assisi. Gli arrivi censiti nel 2019 dalla “Statio Peregrinorum” del Sacro Convento di Assisi sono 4.124 e offrono una chiara fotografia di un fenomeno in grande crescita e che sta rinnovando e dando slancio al turismo e all’immagine dell’Umbria in Italia e nel mondo. Sono i dati forniti oggi sulle presenze turistiche lungo i cammini francescani in Umbria.
“Da anni – ricorda una nota –, le istituzioni civili e religiose della Regione lavorano in stretta sinergia con le associazioni e gli operatori turistici del territorio per promuovere e migliorare l’esperienza religiosa, spirituale e turistica del pellegrino che decide di attraversare il ‘Cuore Verde d’Italia’ per arrivare ad Assisi, a Loreto o a Roma. Secondo i dati statistici, la città di Francesco è la meta preferita in Italia (79,88%) per compiere un pellegrinaggio a piedi, in bicicletta, a cavallo o con handbike”.
Dalla “Statio Peregrinorum”, che raccoglie i dati dei camminatori che giungono alla Basilica di San Francesco, emerge anche per il 2019 un aumento di arrivi rispetto all’anno precedente. “Un trend in crescita – prosegue la nota – se si pensa che nel 2015 sono stati registrati 970 pellegrini, 3.185 nel 2016, 3.626 nel 2017 e 3.950 nel 2018. Chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (50,43%) mentre le donne rappresentato il 45,54%. Il 92,4% l’ha percorso a piedi, il 4,24% in bicicletta, lo 0,13% a cavallo, lo 0,04% in sedia a rotelle o handbike”.
La maggioranza dei pellegrini sono italiani; tra gli stranieri – provenienti da oltre 50 nazioni – al primo posto ci sono i tedeschi (26,11%), i francesi (12,5%), gli austriaci (9%), gli statunitensi (8,65%), i brasiliani (5,11%), gli olandesi (5%) e perfino camminatori provenienti dal Tagikistan e dallo Swaziland. Dal punto di vista anagrafico, i pellegrini hanno per lo più un’età compresa tra i 30 e i 60 anni (49,7%); a seguire con il 29,9% gli ultrasessantenni mentre tra i 18 e 30 sono il 14%. Il camminatore più giovane del 2019 è stato Giacomo di soli 13 mesi. Il periodo preferito va da aprile ad ottobre, con un picco ad agosto per gli italiani. Gli stranieri si concentrano nei mesi di maggio, giugno e settembre. Il 61% dei camminatori viaggiano da soli, invertendo la tendenza del passato.

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