“In occasione della XXVIII Giornata mondiale del malato chiediamo al Governo di tornare a investire al Sud e riequilibrare i flussi economici, creando servizi di qualità fruibili da tutti e garantendo il diritto alla salute”. È quanto afferma Gianluca Budano, consigliere della Presidenza Acli con delega alla Salute. “Il nostro Sistema sanitario è ancora un’eccellenza e lo conferma, ad esempio, la velocità con cui i ricercatori dello Spallanzani di Roma sono riusciti a isolare il coronavirus. Va detto però che negli ultimi 20 anni le differenze di accesso di cura tra Nord e Sud si sono acuite. Sono troppi i cittadini che migrano verso strutture sanitarie di altre regioni, per lo più Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, in cerca di un servizio migliore. Per invertire la rotta – continua Budano – abbiamo formulato alcune proposte come quella di aumentare la percentuale di detraibilità dei costi di adesione alle mutue sanitarie, imponendo alle stesse di destinare una quota fissa del margine alla ‘Banca delle visite per i meno abbienti a fini di prevenzione’”. In una prima fase, spiega, “bisognerebbe anche riperequare il Fondo sanitario in favore dei territori di origine dei pazienti che si spostano per curarsi in altre regioni. Accanto a queste proposte crediamo anche che sia necessario facilitare l’accesso alle cure favorendo una maggiore automaticità delle prestazioni in favore dei malati e poi investendo sullo Sportello unico per la famiglia”.