Il vescovo di Eisenstadt, mons. Aegidius Zsifkovics, è in questi giorni in India con una piccola delegazione di fedeli e amministratori degli uffici diocesani della diocesi e della Caritas del Burgenland: la visita è dedicata prevalentemente alla diocesi siro-malabarese di Kanjirapally, nell’India meridionale, con la quale la diocesi Eisenstadt ha un partenariato diocesano dall’inizio degli anni ’80. Il momento clou del viaggio in questi giorni è stata la consacrazione del nuovo vescovo di Kanjirapally, Jose Pulickal, il 2 febbraio scorso, in una liturgia presieduta dal card. Mar George Alencherry, arcivescovo maggiore della chiesa siro-malabarese. Mar Jose Pulickal succede a Mar Mathew Arackal come vescovo, che ha guidato la diocesi di Kanjirapally per 20 anni e ha sviluppato la collaborazione con la diocesi di Eisenstadt. La collaborazione diocesana con la diocesi Kanjirapally venne avviata dal vescovo Stefan Laszlo nel 1981 ed è stata accresciuta negli anni dai vescovi di entrambe le chiese. Finora sono stati attuati un totale di circa 40 grandi progetti nei settori dell’istruzione, della sanità, degli affari sociali e della costruzione di chiese e seminari. I sacerdoti originari di Kanjirapally, tra l’altro, svolgono un periodo di apostolato e formazione teologica nel Burgerland, ed è una tradizione apprezzata dalla popolazione della diocesi di Eisenstadt.
Mons. Zsifkovics ha effettuato anche un’altra tappa importante durante la sua visita: ha partecipato alla festa di Sant’Antonio nella diocesi latina di Vijayapuram, altra diocesi con la quale Eisenstadt sostiene vari progetti sociali. Il pellegrinaggio al santuario di Sant’Antonio è una delle più grandi feste religiose cattoliche indiane, ed è celebrato ogni anno da migliaia di persone.