Premio Oscar. Miglior film Parasite, Joaquin Phoenix e Renee Zellweger migliori attori
Parasite del sudocreano Bong Joon Ho vince gli Oscar come miglior film, miglior film internazionale, per la regia e per la sceneggiatura originale. Joaquin Phoenix miglior attore per Joker di Todd Phillips, Renee Zellweger miglior attrice per Judy. Premiati Brad Pitt e Laura Dern come non protagonisti. A 1917 di Sam Mendes tre statuette per il sonoro, la fotografia e gli effetti speciali. Per Joker il riconoscimento per la migliore colonna sonora originale. Vincono anche gli Obama, produttori del miglior documentario ‘American Factory’ dalla loro Higher Ground. Sul red carpet, l’omaggio di Spike Lee a Kobe Bryant: uno smoking color viola e oro con il 24 sulla giacca.
Coronavirus. Sale a 910 il numero dei morti nel mondo
Sale a 910 il bilancio complessivo dei morti, la maggior parte in Cina, per il coronavirus che ha superato di gran lunga quello della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che ha ucciso 774 persone in tutto il mondo nel 2002-2003. Mentre i casi di contagio hanno superato quota 40.000 (40.171). Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus si dice preoccupato dei casi di coronavirus, la cui trasmissione è avvenuta all’estero e cioè da persone che non hanno viaggiato di recente in Cina. Se all’estero il contagio sembra aver viaggiato a un passo più lento della Cina, Ghebreyesus non ha escluso la possibilità che ci possa essere un’accelerazione dell’epidemia. Allarmanti anche i dati che giungono dalla Diamond Princess, la nave da crociera ferma nella baia di Yokohama, in Giappone: sarebbero 60 i nuovi casi di coronavirus saliti così a 130. A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell’equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma.
Foibe. Mattarella, “sciagura nazionale, no al negazionismo”
“Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono – per superficialità o per calcolo – il dovuto rilievo”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe. “Esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante”, sottolinea il capo dello Stato, secondo il quale “oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”.
Irlanda. Boom Sinn Fein alla urne in Irlanda ma Varadkar tiene
La maggioranza assoluta dei seggi resta lontana e verosimilmente non andrà al governo, ma il nuovo Sinn Fein a trazione femminile di Mary Lou McDonald è da oggi un attore chiave della politica di un’Irlanda alle prese con la Brexit dell’incombente vicino britannico. Exit poll e primi dati reali alla mano, il partito della sinistra nazionalista – bollato come braccio ideologico della guerriglia della disciolta Ira all’epoca sanguinosa dei Troubles, fra repressione e attentati – esce in veste di vero vincitore dalle elezioni irlandesi, testa a testa per la prima volta nella storia con le due formazioni europeiste di centro-destra tradizionalmente dominanti nella Repubblica: il Fine Gale (Ppe) del premier Leo Varadkar e il Fianna Fail (liberal-populista) di Micheal Martin. A 20 anni dagli accordi di pace del Venerdì Santo 1998, e dopo essere già stato ampiamente sdoganato come realtà di governo locale a Belfast, lo Sinn Fein realizza alle urne anche nella Repubblica l’avanzata che gli ultimi sondaggi gli avevano pronosticato.
Azerbaigian. Exit poll: vince il partito del presidente Aliyev, denunce di brogli
Stando ai primi exit poll il Nuovo Partito Azerbaigiano del presidente Ilham Aliyev avrebbe vinto le elezioni. Più di 5 milioni gli aventi diritto chiamati alle urne per rinnovare i 125 seggi del Parlamento. Il partito di governo avrebbe ottenuto 69 seggi, mentre 41 andrebbero a candidati indipendenti. Sul voto c’è però l’ombra dei brogli elettorali denunciati da funzionari e giornalisti, secondo cui, oltre alla violazione delle norme elettorali, ci sarebbero state molestie e attacchi contro gli elettori in diversi seggi. Le elezioni erano previste per l’autunno, ma il governo ha deciso di anticipare il voto giustificando la scelta con la necessità di rinnovare il parlamento, anche dal punto di vista generazionale, per garantire un sostegno più deciso all’agenda di riforme del presidente.
Tempesta Ciara sul Nord Europa. 130mila case senza corrente in Francia
La tempesta Ciara si è abbattuta sul Nord Europa e in Francia 130mila case sono rimaste senza corrente. La tempesta ha provocato anche la chiusura della Tour Eiffel. “A causa dei forti venti e come misura di sicurezza, la Tour Eiffel è momentaneamente chiusa”, si legge sul profilo Twitter della società che gestisce il monumento simbolo di Parigi. Disagi anche in Germania: le autorità hanno sospeso la circolazione dei treni a lunga percorrenza in diversi Stati occidentali. Monta l’allerta meteo anche in diverse aree del Regno Unito, a cominciare dall’Inghilterra e dal Galles e a seguire in Scozia.
Egitto. Studente arrestato, cresce la preoccupazione
Il ministro Di Maio, per il tramite dell’Ambasciata d’Italia al Cairo, segue da vicino e fin dal primo momento il caso di Patrick George Zaki, studente e attivista egiziano iscritto all’Università di Bologna. L’Italia, si apprende da fonti della Farnesina, ha chiesto l’inserimento del caso all’interno del meccanismo di ‘monitoraggio processuale’ coordinato dalla delegazione Ue in loco che consente ai funzionari delle ambasciate Ue di monitorare l’evoluzione del processo e presenziare alle udienze.