“I ragazzi chiedono aiuto, mancano loro dei riferimenti a cui potersi appoggiare se ci sono situazioni improprie che possono essere anche fonte di comportamenti autolesivi”: ha messo in guardia da questi rischi Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, intervenendo oggi a Milano, all’Università Cattolica, alla giornata internazionale “Together for a better internet. Together for a better internet. Rapporto tra bambini, adolescenti e il digitale, tra nuove opportunità e potenziali rischi”, in occasione del Safer Internet Day.
“Per fronteggiare il bisogno di informazione e conoscenza che spesso i ragazzi non trovano né a scuola né nelle attività extrascolastiche, noi stiamo costruendo un nuovo portale che permetta loro di accedere sempre più facilmente a un canale di comunicazione che vada incontro alla necessità di immediatezza nelle risposte”, ha aggiunto.
Inoltre, Caffo ha insistito sul tema della sessualità: “In rete oggi ci sono 100 milioni di immagini pedo pornografiche, veri e propri atti criminali compiuti su bambini, che poi restano in rete e girano in vari canali. È faticoso convincere le aziende che producono tecnologia a controllare le immagini e a mettere filtri ma è necessaria una continua sinergia anche con la Polizia di Stato per arginare il problema”.