Una “pacificazione tra le parti” che arrivi attraverso il “linguaggio dell’amore” per “ricominciare insieme un cammino di collaborazione”. Con una nota stampa, l’Ufficio per i giovani della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) interviene in merito alla recente notizia delle limitazioni imposte dall’autorità giudiziaria alle attività dell’oratorio di Santa Teresa in Palermo in seguito al ricorso di alcuni vicini.
“La notizia addolora, poiché l’oratorio è da sempre un ponte tra la strada e la Chiesa”, scrivono mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato Cesi per i giovani, e i direttori don Gaetano Gulotta e Umberto Confalonieri, per i quali l’oratorio è “uno strumento educativo in cui si forma l’uomo e si plasma nella via dell’amore”.
“In un tempo storico in cui l’emergenza educativa è impellente – si legge nella nota -, l’Ufficio regionale della pastorale dei giovani esprime solidarietà alle realtà educative coinvolte e auspica una soluzione positiva nel breve tempo”.