Le riflessioni sul prossimo incontro internazionale “The Economy of Francesco”, voluto dal Papa e in programma a marzo ad Assisi, ha aperto questa mattina i lavori della 14esima edizione delle Giornate della Progettazione sociale, promossa dal Movimento lavoratori di Ac in collaborazione con l’Ufficio nazionale di pastorale sociale e del lavoro della Cei, Caritas italiana e Progetto Policoro. Federica Nalli, membro della segreteria scientifica dell’evento di Assisi, ha parlato del concetto di “slow thinking”: “Proviamo ad assimilare la spiritualità francescana ai presenti schemi culturali ed economici. Il Papa vuole incontrare i giovani. Per questo ha convocato studiosi e operatori dell’economia da tutto il mondo”. La ricerca delle “Tracce di una nuova economia” è proseguita con l’intervento di Francesco Giuseppe Cicione, presidente di Entopan. “La nostra azienda accompagna le imprese nell’implementazione di strategie di innovazione, prestando attenzione agli impatti etici e sociali. Bisogna ripartire dalle piccole comunità per costruire un’imprenditorialità territoriale che promuova il bene comune”. La riflessione sul rapporto fra economia e spiritualità ha trovato la sua sintesi nel contributo di don Fabrizio De Toni, assistente nazionale degli Adulti di Ac e del Mlac: “L’uomo è spinto dalla fede a mettere le mani in pasta nella terra. Deve farlo con spirito di contemplazione e non con stile predatorio – ha affermato -. Cristo che pone tenda e radici nella terra ci chiede di aderire al reale, abbracciando il mondo nella sua totalità, perché in esso interviene la Salvezza”.