Sono state migliaia le persone coinvolte – tra il 6 novembre e il 4 dicembre – nei 14 Forum territoriali on line organizzati dall’Unicef Italia nell’ambito del progetto “Lost in Education – costruire comunità educanti insieme” selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “Nello specifico – si legge in un comunicato dell’Unicef – i forum sono stati complessivamente seguiti on line da 5.360 utenti, con 8.821 visualizzazioni; tra questi, oltre 1.100 persone – di cui 808 studenti, 140 docenti, 170 genitori e 45 tra partner territoriali e istituzionali- hanno direttamente partecipato al forum”.
Giovani, studenti, docenti, genitori, rappresentanti di istituzioni, agenzie educative, attori del terzo settore, del profit, enti pubblici e realtà che si occupano di minorenni a livello territoriale si sono confrontati on line “per scambiarsi buone prassi, individuare strategie comuni alle situazioni di povertà educativa o di disagio sociale, capire come i giovani immaginano il futuro dopo la pandemia da Covid-19”.
Nel corso dei forum sono state presentate le mappe territoriali, degli strumenti utili all’intera comunità perché, attraverso un attento lavoro di mappature condotto in ogni territorio sono state individuate le risorse territoriali – luoghi, fisici o simbolici, enti e/o associazioni – a cui viene riconosciuta una funzione “educante” dai ragazzi e dalle ragazze.
I principali obiettivi del progetto Lost in Education sono “migliorare il benessere dei ragazzi e la loro capacità personale di percepirsi come attori trasformativi della propria comunità scolastica e di vita (soft skills di cittadinanza attiva); rafforzare la centralità della scuola come luogo educativo e aumentare il supporto della comunità educante; sviluppare una comunità educante in cui gli attori sociali siano capaci di riconoscere le proprie competenze educative e prendersi carico del processo educativo”.
Nell’ambito del progetto “Lost in Education” verrà realizzato il video “Lost in Education – costruire comunità educanti insieme” che racconta le attività realizzate finora, l’importanza di rispondere concretamente alla povertà educativa e come e quanto la pandemia di Covid-19 abbia influito non solo sul presente, ma anche sul futuro dei nostri ragazzi.