“Proporsi come un momento di riflessione, di comunione fraterna e di coordinamento tra tutte le Istituzioni ecclesiali coinvolte nelle opere di carità e assistenza a favore delle popolazioni colpite in tutta la regione del Medio Oriente da questa crisi umanitaria, sulla quale più volte il Santo Padre ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica”. E’ uno degli obiettivi della riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena, promossa per giovedì prossimo, 10 dicembre, dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. L’incontro – informa il Dicastero – al quale hanno dato la loro adesione una cinquantina di organismi di carità cattolici, rappresentanti degli episcopati locali e delle Istituzioni ecclesiali e Congregazioni religiose che operano in Siria, Iraq e nei Paesi limitrofi, oltre ai Nunzi apostolici dell’area, si terrà in modalità online (via Zoom) con inizio previsto alle ore 16. L’apertura della riunione, con la moderazione del Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, mons. Segundo Tejado Muñoz, e di Moira Monacelli, di Caritas Internationalis, vedrà la preghiera iniziale di mons. Bruno Marie Duffé, segretario del Dicastero, e il discorso introduttivo del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Seguirà una sessione dedicata alla situazione politico-diplomatica, con l’intervento di mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e del card. Mario Zenari, Nnnzio apostolico in Siria, moderati da Mons. Ionuț Paul Strejac, della Segreteria di Stato. Poi una sessione sul ruolo della Chiesa in Siria e Iraq, moderata da mons. Kuriakose Cherupuzhathottathil, della Congregazione per le Chiese Orientali, nella quale interverrà il card. Leonardo Sandri, prefetto della citata Congregazione; una sessione che approfondirà il tema di migranti e sfollati interni, con gli interventi di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), e di Pascale Debbane, officiale della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, moderati dal sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati, p. Fabio Baggio; una sessione sulle agenzie cattoliche e il loro lavoro nel passaggio dalla fase emergenziale a quella dello sviluppo integrale, alla quale prenderanno parte il card. Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero, e Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis. All’inizio della riunione verrà trasmesso un videomessaggio del Santo Padre.
Il conflitto in Siria e Iraq ha prodotto una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni. La Santa Sede, oltre all’attività diplomatica, partecipa attivamente ai programmi di aiuto e assistenza umanitaria. La rete ecclesiale, complessivamente, dal 2014 ha destinato alla risposta all’emergenza oltre 1 miliardo di dollari, raggiungendo più di 4 milioni di beneficiari individuali per anno. Secondo fonti ONU, attualmente sono ancora 11 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria in Siria, mentre sarebbero più di 6 milioni gli sfollati interni; in Iraq i dati ammonterebbero rispettivamente a oltre 4 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria e più di 1 milione gli sfollati interni. Si sottolinea, tuttavia, come tutti i Paesi dell’area risultino colpiti dalla grave crisi umanitaria, in particolare Libano, Turchia, Giordania.