Immacolata: mons. Battaglia (Cerreto Sannita), “siamo anche noi in lei umanità in attesa di Dio nell’attesa dell’altro”

“Se Maria è donna dell’attesa, siamo anche noi in lei umanità in attesa. Attesa di Dio nell’attesa dell’altro. Attesa di credere insieme, di sporcarci insieme le mani con la speranza!”. Lo scrive il vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, mons. Domenico Battaglia, nella lettera alla diocesi per la solennità dell’Immacolata. “Sentiamo il desiderio di lasciarci accompagnare da Maria perché attendiamo anche noi qualche angelo che ci venga a dire che la nostra vita è preziosa agli occhi di Dio, che la nostra vita vale!”.
Ancora una certezza espressa dal vescovo: “Maria è la donna che ci riporta con i piedi per terra, alle nostre relazioni, al nostro quotidiano, ai nostri travagli interiori, ai nostri deserti, alle nostre desolazioni, alle nostre fragilità e povertà”. “Le contraddizioni, le inquietudini, allargano il cuore ad accogliere la vita concreta come dono, come luogo in cui trovare la via, la verità che libera – aggiunge –. Si genera speranza a partire dalla speranza che nasce in noi. E la speranza nasce e rinasce quando qualcuno è lì che attende di dare voce al nostro sogno”.
L’attenzione di mons. Battaglia è rivolta anche fedeli che hanno provato sofferente: Claudio, Elisabetta, Francesca, giovane donna che ha perso il marito, nel momento dell’estremo saluto. “Da quel momento, la tua storia Francesca, sarebbe divenuta l’occasione di vivere sulle orme compassionevoli di Maria, da quel momento, la storia di una madre dinanzi alla quale sembrava essere tutto finito, diveniva imitazione della storia di Maria”.

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