Diocesi: Pistoia, oggi in duomo posto il sigillo alla Porta Santa, in attesa della sua apertura per l’Anno Iacobeo

Tra poco più di un mese avrà luogo l’apertura della Porta Santa della cattedrale di Pistoia e, con essa, l’inaugurazione dell’Anno Santo Iacobeo 2021. Un’avventura che è partita oltre un anno e mezzo fa con l’annuncio in cattedrale da parte del vescovo e che si snoda proprio nei giorni dell’attesa per eccellenza, quella della nascita di Gesù, che hanno consegnano oggi, nella vigilia dell’8 dicembre, il primo tassello concreto di questo viaggio. In duomo, è stato infatti posto il sigillo alla Porta Santa, in attesa della sua apertura, per mano di mons. Fausto Tardelli, il prossimo 9 gennaio. “L’idea dell’Anno Santo mi è nata riflettendo su quella particolarità tutta pistoiese che caratterizza la nostra Chiesa: quella cioè di custodire dal 1145 una preziosa reliquia del corpo di San Giacomo, proveniente proprio da Santiago de Compostela – ricorda il vescovo Tardelli -. Fin dal momento della mia nomina a vescovo di Pistoia, sono rimasto affascinato da questa storia antica che ha segnato profondamente le vicende della città. Mi son detto che niente è per caso, che tutto invece può avere un significato e racchiudere un messaggio del Signore. Ecco allora che presentandosi imminente l’anno Santo Jacobeo, mi è parso che potesse essere anche per noi una bellissima occasione per riscoprire la testimonianza di un apostolo, rinverdire la nostra fede nel Signore, rilanciarsi ancora di nuovo sulle vie della carità operosa e della missione evangelica”. Un periodo di grazia che servirà a ripensare il presente anche alla luce dei fatti degli ultimi mesi: “La pandemia è stata la sorpresa di questo tempo – annota mons. Tardelli – ci ha costretto e ci costringe a ridimensionare i progetti, anzi direi quasi ad azzerarli, dovendo ‘navigare’ a vista. Siamo stati messi di fonte al dolore, alla morte, alla nostra umana impotenza e insieme grandezza; siamo spinti a guardare alle sorti del mondo e al futuro che vorremmo. Può essere davvero un tempo di ripensamento interiore; un tempo cioè di conversione; per riporsi le domande di fondo sulla vita; un tempo anche di potatura sicuramente, per buttar via il superfluo e tutte quelle incrostazioni che le nostre debolezze e i nostri peccati ci lasciano addosso; un tempo anche per riscoprire il valore del prossimo e quanto sia importante prendersi cura l’uno dell’altro e insieme, della casa comune; un tempo infine anche per imparare a condividere le tante sofferenze che questa pandemia ha portato e sta portando alla luce”.
Il 2021 rappresenta anche un’opportunità di visibilità unica per Pistoia, anche a livello di sviluppo. La città è infatti è crocevia di 5 cammini nazionali ed europei, che la fanno di diritto la capitale europea dei pellegrinaggi. A breve, infine, sarà on line il sito www.pistoiaiacobeo.it.

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