“Alla luce della sofferenza di questo tempo, siamo invitati a favorire un processo di purificazione nella vita della comunità cristiana”. Lo scrive mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, nella sua lettera per l’Avvento 2020, rivolta alla comunità diocesana. L’invito del presule è a porre attenzione alla speranza. Il presule sottolinea poi l’importanza di “non spegnere lo Spirito” della profezia, che “ci potrà aiutare a non soccombere sotto i colpi inesorabili della sfiducia e della rassegnazione, rinunciatari rispetto alle sfide che questo tempo di pandemia ci sta ponendo di fronte”. “Il tempo dell’epidemia non può essere subìto come ‘sospeso’, inoperoso, in attesa di chissà quale evento risolutivo ex machina; questo significa vivere nell’insicurezza e nella continua instabilità e indecisione. È tempo invece da vivere”.
Soffermandosi su questo tempo che precede il Natale, il vescovo ribadisce che “l’Avvento celebra la continua venuta di Dio e Gesù invita ripetutamente alla vigilanza, all’impegno, alla responsabilità, all’intraprendenza, a muovere i nostri passi nella direzione giusta perché possiamo essere trovati nella luce del giorno e non avvolti dalle tenebre dell’apatia”. “Chi attende impara a vegliare, fiducioso nello spuntare di un’alba nuova all’orizzonte”. Infine, il richiamo alla speranza cristiana che “ci guarisce da ogni forma di rassegnazione rinunciataria; è piuttosto una virtù operosa; non passiva, bensì dinamica. Genera impegno”.