“Dare finalmente corso ai programmi e agli stanziamenti previsti per la salvaguardia del territorio”. Lo auspica nel comunicato finale la Conferenza episcopale sarda, riunitasi a Donigala (Or) dal 2 al 3 dicembre. I vescovi, spiega una nota diffusa oggi, hanno espresso vicinanza e solidarietà a tutte le popolazioni colpite dalla recente alluvione, in particolare alla comunità di Bitti, in “una stagione della nostra storia ancora segnata dalla pandemia”. Da parte loro, anche l’incoraggiamento e il sostegno a tutti coloro che si impegnano per la tutela della vita umana e della salute delle persone.
Una mattinata è stata interamente dedicata all’ascolto e al dialogo con i settori produttivi dell’Isola. Sono stati ascoltati singolarmente, instaurando con ognuno un “significativo dialogo”: Maurizio de Pascale, presidente della Confindustria sarda; Giorgio Delpiano, presidente della Confapi; Fabio Onnis, presidente della Confcooperative; Claudio Atzori, presidente della Legacoop e Antonello Arru, presidente del Banco di Sardegna. “Ogni audizione ha permesso la conoscenza delle diverse realtà, approfondendo il ruolo di ciascun settore e la risposta che bisogna dare su temi quali la dignità del lavoro, l’inserimento dei giovani e il sostegno alle fasce più deboli della società”, si legge nel comunicato finale a firma del segretario, mons. Corrado Melis. L’iniziativa dei vescovi – apprezzata dagli intervenuti – avrà in futuro ulteriori sviluppi, anche per offrire un quadro sempre più aggiornato della situazione sociale della Sardegna, “importante per rafforzare una economia che sia più giusta, fraterna, inclusiva e sostenibile e che non lasci nessuno indietro”.