“Dai nostri centri sul territorio ci giungono segnalazioni di bambini e adolescenti che non stanno frequentando la scuola, in presenza e on line, con gravi cadute nell’apprendimento e nella stessa motivazione allo studio. Siamo al fianco di tanti docenti e educatori che cercano di riallacciare i legami con le famiglie e i ragazzi che la crisi lascia più indietro. La nuova community dei Volontari per l’educazione sarà una risorsa preziosa per rafforzare questo impegno”. Lo afferma Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, in occasione del lancio della community di studenti universitari volontari che aiuteranno bambini e ragazzi in difficoltà nello studio. “Nessun bambino deve pagare il prezzo della crisi rinunciando ad apprendere, far fiorire i propri talenti e costruire liberamente il futuro. Le scuole e le famiglie non possono essere lasciate da sole davanti ad una sfida educativa senza precedenti. L’adesione al progetto da parte della Conferenza dei rettori e della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile testimonia come le Università possono essere parte attiva sul territorio per contrastare la povertà educativa. Speriamo che moltissimi studenti universitari accolgano questa chiamata all’impegno civico per il diritto all’educazione dei più piccoli”, aggiunge Milano.
“Questo progetto rappresenta un grande valore per il protagonismo, la partecipazione e la responsabilità civica delle nuove generazioni che sempre di più manifestano un interesse specifico per gli obiettivi di sviluppo sostenibile che riguardano il loro mondo del futuro, come l’educazione di qualità per tutti, in questo caso. Gli studenti universitari che danno vita a questa iniziativa si uniscono ai tantissimi volontari di Save the Children in Italia che da anni sono impegnati con passione, entusiasmo, fantasia e creatività nel promuovere i diritti dell’infanzia e sostenere i progetti dell’organizzazione nel nostro Paese e nel mondo, con campagne, eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi, o con il loro coinvolgimento diretto nei progetti di intervento ove possibile”, dichiara Filippo Ungaro, direttore Comunicazione, Campagne e Volontari di Save the Children Italia.
Tutti gli studenti universitari posso candidarsi per far parte della community ed impegnarsi come volontari nel progetto consultando la pagina dedicata sul sito di Save the Children che è anche a disposizione di insegnanti, genitori, alunni o studenti per segnalare eventuali richieste di accesso al programma di accompagnamento allo studio previsto dal progetto.