“Destano preoccupazione”, secondo la Caritas diocesana di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, i numeri delle richieste di aiuto ricevute negli ultimi mesi. Nel monitoraggio sul periodo 1° luglio-31 ottobre 2020, sono 1.159 le famiglie prese in carico dai 19 centri di ascolto presenti sul territorio. “La fascia più colpita riguarda piccole imprese quali bar, ristoranti, fotografi, fiorai, rivenditori di bomboniere – si legge nel report –. A questi si sono aggiunti i nuclei con soggetti che fruiscono della cassa integrazione”. Rispetto a prima della pandemia, c’è un +23,29% di famiglie (270 in valore assoluto) che si sono rivolta per la prima volta alla Caritas, mostrando che “il volto delle povertà è in continua evoluzione”. Nel periodo considerato, sono stati consegnati 2.881 pacchi alimentari ed erogati 316 carrelli di spesa tramite l’Emporio solidale “Don Di Liegro”, che ha in carico 42 famiglie. 52.614 euro sono stati spesi per forme di sostegno al reddito, tra cui pagamento di utenze e canoni, acquisto di materiali scolastici, contributi per le spese mediche. Con il Fondo straordinario “Cantiere di Fraternità”, infine, sono stati erogati 161.525 euro per famiglie e imprese. “Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria, questi dati cresceranno – evidenziano dalla Caritas di Potenza –. Per questo è necessaria una visione comunitaria degli interventi. Non basta dare risposte immediate di tipo assistenziale, è necessario strutturare percorsi emancipativi”. Va in questa direzione la nascita del nuovo presidio della Caritas “Santa Teresa di Calcutta”, nella parrocchia di Santa Chiara a Potenza.