Il vescovo di Sisak, mons. Vlado Kosic, ha invitato tutti i fedeli sia della sua diocesi, che rappresenta la zona più colpita del terremoto, sia dell’intera Croazia a digiunare e pregare nelle giornate di oggi, 30 dicembre, e domani, 31 dicembre, perché il Signore ci risparmi ulteriori disgrazie e sofferenze. Ne dà notizia l’arcidiocesi di Sisak. “Purtroppo ci è capitato un grande male, un terremoto che ha colpito molti dei nostri fedeli e abitanti, a Petrinja, Sisak e parrocchie da tutta la diocesi”, afferma il presule che esprime anche le sue condoglianze alle famiglie dei colpiti e assicura le preghiere per i defunti. “Molta della nostra gente è rimasta senza tetto e vive nella paura di nuove scosse, rovine e teme per la demolizione della propria casa, l’unica casa che hanno”, racconta con amarezza il vescovo di Sisak. “Abbiamo perso la cattedrale – continua – e circa una decina di chiese, senza mettere nel conto le cappelle, distrutte dalle scosse, oppure ingentemente danneggiate”. L’appello di mons. Kosic dunque è di “pregare per avere la forza di supportare questa prova e rimanere in questa tragedia uniti e solidali”. Nel suo messaggio, il presule assicura che la Caritas della diocesi di Sisak “aiuterà tutti coloro che avranno bisogno di aiuto, sia di cibo che di alloggio per coloro che non possono più tornare nelle loro abitazioni”. Il presule ringrazia di cuore “tutte le persone di buona volontà che pensano agli altri e pregano”, in modo particolare “le numerose istituzioni e persone che hanno già inviato o assicurato aiuto ai colpiti”. “Ora – conclude mons. Kosic – la cosa più importante è il cibo, le coperte e possibilmente le donazioni in denaro che possono essere versati sul conto della Caritas diocesana”.