“Per oltre la metà delle imprese (51%) i fondi promessi dal Recovery Plan non arriveranno prima di un anno rendendo ancora più difficile un 2020 che a causa dell’emergenza Covid si chiude con pesanti effetti su economia, lavoro e salute delle persone”. È quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di realtà produttive in riferimento al piano di aiuti del Governo a imprese e famiglie con le risorse messe a disposizione dall’Unione europea.
“Se dopo il primo lockdown le aziende avevano sperato in un rilancio fra Natale e Capodanno, adesso la maggioranza (81%) non crede più a una rapida ripresa dell’economia”, rileva Uecoop, sottolineando che “quasi la metà (48%) delle imprese denuncia cali di fatturato con perdite fra il 30 e il 70% in 1 caso su 5 (22%) ma che per alcune realtà (9%) sfiorano i due terzi dell’attività di un intero anno”. “Anche se tutti riconoscono l’esigenza di fare presto, il rischio è che le risorse del Recovery Plan arrivino troppo tardi – continua l’Unione europea delle cooperative – per recuperare il terreno perso e difendere i livelli occupazionali considerato che a marzo 2021 scade anche il blocco dei licenziamenti”. “La pandemia sta mettendo a dura prova tutti i settori”, conclude Uecoop: “L’attesa per gli aiuti è il sintomo evidente di una sofferenza sociale ed economica che colpisce imprese e famiglie mettendo in pericolo l’intero sistema economico nazionale”.