“Doni di Fede per i cristiani perseguitati”: è la campagna che, anche quest’anno, la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) lancia in occasione del Natale. L’obiettivo è duplice: “fornire conforto ai fedeli cristiani sofferenti per la persecuzione o la povertà e sostenere sacerdoti e religiose impegnati nello sforzo di evangelizzare in condizioni non di rado estreme per le medesime cause”. In una pagina web http://(https://acs-italia.org/doni-di-fede/?utm_source=phplist2016&utm_medium=email&utm_content=HTML&utm_campaign=Anche+quest%E2%80%99anno+ACS+lancia+la+campagna+natalizia+%E2%80%9CDoni+di+Fede+per+i+cristiani+perseguitati%E2%80%9D) è possibile scegliere uno o più doni specifici e scaricare un biglietto con la descrizione del progetto sostenuto, allo scopo di inviarlo alla persona destinataria del regalo. Tale modalità può essere particolarmente utile per far giungere un dono solidale in forma digitale a lontane per il distanziamento necessario a contenere la pandemia da Coronavirus. I doni sono diversi: Bibbie Acs del Fanciullo destinate ai bambini di tutto il mondo (la fondazione nel corso degli anni ne ha diffuso 51 milioni di copie in 191 lingue e idiomi locali), latte in polvere per bambini e neonati delle famiglie cristiane della Siria, sostegno all’opera pastorale di un sacerdote, contributo alla costruzione o ricostruzione di una chiesa, un regalo destinato a un bambino cristiano di una nazione del Medio Oriente, mezzi di trasporto necessari alla pastorale di sacerdoti e religiose, aiuto per l’opera missionaria di una religiosa, sostegno a un seminarista affinché possa completare i propri studi, aiuti umanitari destinato a una famiglia di rifugiati cristiani, assistenza legale alle vittime di persecuzione accusate ingiustamente. “Nei Paesi di persecuzione i cristiani che oggi vivono grazie a lavori giornalieri sono i più colpiti dagli effetti economici del Covid-19 – commenta Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia -. Si rivolgono alle parrocchie per sfamare le loro famiglie ma gli stessi sacerdoti, che ordinariamente si sostengono grazie alla beneficenza dei parrocchiani, sopravvivono con crescenti difficoltà e non riescono ad aiutare i più poveri. Si è innescato un pericoloso circolo vizioso. Anche per questi motivi in occasione del Natale, Acs propone ai cattolici italiani di esprimere la propria solidarietà attraverso un ‘Dono di fede’”.