“Quello che viviamo è un tempo difficile a causa della pandemia da Covid-19. Molte famiglie sono messe a dura prova, soprattutto, quelle con persone con disabilità, che avvertono maggiormente la percezione della solitudine e dell’indifferenza”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira”, di Cassano all’Jonio, in occasione della Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità. Quello auspicato è “un supplemento d’impegno per compiere gesti di amore, nei confronti dei nostri fratelli e sorelle con disabilità promuovendo la cultura dell’incontro e dell’inclusione in ogni ambito”. “Nessuno – sottolinea Garofalo – si deve sentire escluso. Tutti hanno il diritto di sentirsi parte viva del cammino in ogni singola comunità. Perché il tutto non si esaurisca nel mero momento celebrativo, attraverso iniziative a sostegno della giornata, occorre tendere la mano, superare le barriere, che affollano le nostre menti, dell’indifferenza”.
Infine, un appello alla politica e alle istituzioni, “chiamati a fare la loro parte con atti concreti, per far sì che iniziative di spessore non vengano lasciate al loro destino”. Il riferimento del presidente del Centro La Pira all’appello lanciato da Francesca Di Maolo, del Serafico di Assisi, un’istituzione con 150 anni di storia, che cura bambini e bambine provenienti da tutta Italia. “Il Serafico è un punto di riferimento per l’intero Paese, a cui è necessario prestare la dovuta attenzione”.