In Italia il rapporto gettito fiscale/Pil è aumentato di 0,6 punti percentuali passando dal 41,9% nel 2018 al 42,4% nel 2019. Tra il 2018 e il 2019 la media Ocse è scesa dal 33,9% al 33,8%. È quanto emerge da “Revenue Statistics 2020”, il rapporto annuale dell’Ocse sulle entrate pubbliche, diffuso oggi.
Il rapporto gettito fiscale/Pil in Italia è andato aumentando negli ultimi 20 anni, passando dal 40,5% del 2000 al 42,4% nel 2019. Nello stesso periodo, la media Ocse nel 2019 è stato leggermente superiore a quello del 2000 (33,8% rispetto al 33,3%). Sempre dal 2000, in Italia il gettito fiscale in rapporto al Pil più elevato è stato del 43,8% nel 2013, mentre quello più basso in rapporto al Pil è stato del 39,0% nel 2005.
In termini di rapporto gettito fiscale/Pil, nel 2019 l’Italia si è classificata al quinto posto su 37 Paesi Ocse. Nel 2019, l’Italia ha registrato un rapporto gettito fiscale/Pil del 42,4% rispetto alla media Ocse del 33,8%. Nel 2018, l’Italia si è classificata al settimo posto su 37 Paesi Ocse in termini di gettito fiscale/Pil.
Come in passato, si conferma che rispetto alla media Ocse, la struttura della tassazione in Italia “è caratterizzata maggiormente da entrate provenienti dalle imposte sul reddito personale, utili e plusvalenze; contributi previdenziali; le imposte su beni e servizi (Iva esclusa)”; “è pari alla media Ocse per le entrate provenienti dalle imposte sul patrimonio”; “ha una proporzione inferiore di entrate pubbliche provenienti dalle imposte sul reddito e gli utili delle società e Iva”; “non ha entrate provenienti dalle imposte sui ruoli paga”.