Una nuova scossa violenta stavolta con magnitudo di 6.2 ha colpito la Croazia alle ore 12.19, dopo il terremoto di ieri, l’epicentro è nuovamente nella zona di Petrinja, a 44 chilometri da Zagabria. Le prime notizie dai media croati parlano di una vittima, una ragazzina di 12 anni. Notizia confermata da parte del sindaco di Petrinja Darninko Dumbovic, anche se potrebbe non essere la sola. Nella città sono arrivati le forze dell’esercito e della Croce Rossa. L’agenzia stampa dei vescovi croati Ika riporta di strade piene di rovine, tanti sono gli edifici danneggiati mentre i soccorritori stanno cercando dei superstiti. “Metà della città è distrutta, non ci si può più vivere!” dichiara alla televisione nazionale croata il sindaco. Il primo ministro croato Andrej Plenkovic che è arrivato in Petrinja ha detto su Twitter: “Abbiamo mobilitato tutte le forze dello Stato per aiutare le persone ed estrarle dalle rovine. La cosa più importante è salvare vite umane. E’ una tragedia immane, faremo tutto per aiutare le persone e trovare rifugi”. La scossa è stata sentita fortemente anche a Zagabria, si riportano danni agli edifici ma per ora non ci sono notizie di vittime. Sono state ripristinate anche le connessioni telefoniche e internet perché dopo la scossa c’è stato un blackout di più di un’ora. Il terremoto è stato sentito in tutta la Croazia, ma anche nei Paesi vicini come Serbia, Bosnia-Erzegovina e Italia. In Slovenia è stata temporaneamente fermata una centrale nucleare.