Con la riapertura di negozi e centri commerciali sono 1,6 milioni gli italiani che quest’anno “riciclano” i doni meno graditi ricevuti per Natale. Lo segnala una analisi Coldiretti/Ixè, sottolineando che si tratta di una opportunità resa possibile dal passaggio in zona arancione dopo i lunghi giorni di lockdown. “Se la maggioranza del 65% – sottolinea Coldiretti – ha deciso di riciclare donando i regali indesiderati ad amici o parenti, il 25% ha scelto di restituirli al punto vendita magari ottenendo un buono in cambio, mentre il 10% ha pensato di metterli on line su internet”. Quello descritto da Coldiretti è “un forte calo nella tendenza al riciclo dovuta principalmente al fatto che si è ridotto bruscamente il numero di regali scambiati dagli italiani ed anche la spesa media, per effetto del clima di sobrietà che ha segnato la festa, delle limitazioni poste allo shopping e soprattutto delle difficoltà economiche e delle preoccupazioni per il futuro causate dalla pandemia”. Ma a frenare il riciclo dei regali, secondo l’associazione, è anche la tendenza nel Natale al tempo del Covid ad indirizzarsi verso regali mirati con abbigliamento, giocattoli e cibo tra i più gettonati davanti a libri, tecnologie e oggetti per la casa.
Un italiano su tre (31%) quest’anno non ha trovato nessun regalo sotto l’albero mentre il budget di quanti hanno deciso di farli è sceso a 175 euro a famiglia, in calo del 23% rispetto allo scorso anno, con la maggior parte delle famiglie italiane (il 45%) che – sottolinea la Coldiretti – ha speso tra i 100 ed i 300 euro, il 41% sotto i 100 euro, il 14% dai 300 ai mille euro.