Papa Francesco: messa di Natale, “insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità”

“Insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità, scordando la mangiatoia di Betlemme”. È il monito del Papa, che nell’omelia della messa di Natale, celebrata nella basilica di San Pietro alla presenza di pochi fedeli, a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia in corso, a proposito della scena della Natività  commentato: “Quella mangiatoia, povera di tutto e ricca di amore, insegna che il nutrimento della vita è lasciarci amare da Dio e amare gli altri. Gesù ci dà l’esempio: lui, il Verbo di Dio, è infante; non parla, ma offre la vita. Noi invece parliamo molto, ma siamo spesso analfabeti di bontà”. “Questo segno, il Bambino nella mangiatoia, è anche per noi, per orientarci nella vita”, ha sottolineato Francesco: “A Betlemme, che significa ‘Casa del pane’, Dio sta in una mangiatoia, come a ricordarci che per vivere abbiamo bisogno di lui come del pane da mangiare. Abbiamo bisogno di lasciarci attraversare dal suo amore gratuito, instancabile, concreto”. “Quante volte invece, affamati di divertimento, affamati di successo e mondanità, alimentiamo la vita con cibi che non sfamano e lasciano il vuoto dentro!”, ha esclamato il Papa: “Il Signore, per bocca del profeta Isaia, si lamentava che, mentre il bue e l’asino conoscono la loro mangiatoia, noi, suo popolo, non conosciamo lui, fonte della nostra vita”.

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