“Gesù è nato da donna nella pienezza del tempo, cioè un tempo maturo perché la salvezza entrasse nella storia. Da più di duemila anni, nel Natale celebriamo il Figlio di Dio che per la nostra salvezza si è fatto uomo, come professiamo nel Credo”. Lo ricorda mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo, nel messaggio per Natale.
“Anche ciò che stiamo vivendo, nella sua drammaticità, è pienezza del tempo, salvezza all’opera nella vita degli uomini – sottolinea il presule -. Incarnati nell’oggi, scrutiamo la storia, amiamola, perseveriamo nella vocazione a cui siamo chiamati e riscopriremo la bellezza di essere cristiani, solidali con quanti patiscono le conseguenze della pandemia, pronti a offrire a tutti una parola di speranza perché, se Dio si è fatto come noi, non può lasciarci soli”.
L’arcivescovo conclude: “Nella fragilità del Bambino oggi più che mai vediamo la nostra debolezza; consegniamoci come figli insieme a Lui nelle braccia amorevoli della nostra Mamma celeste”.
Al messaggio mons. Pennacchio accompagna un video messaggio rivolto ai fedeli per le festività natalizie.