“Voglio ringraziare pubblicamente l’Esercito italiano sempre presente nei momenti difficili della vita del Paese. Da un lato viviamo la difficoltà generata dal Covid, dall’altro la grande generosità e la grande vicinanza di voi militari ai più vulnerabili. È un Natale diverso ma sempre Natale”. Lo ha detto questa mattina mons. Francesco Nolè, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, visitando l’ospedale da campo allestito a Cosenza e destinato ai degenti Covid, gestito proprio dall’Esercito. Il presule ha incontrato i responsabili del campo, nonché, in condizioni di sicurezza, salutato alcuni ricoverati. “La speranza non deve mai deluderci, neanche nei momenti difficili come questo – ha affermato mons. Nolè -. Dio è con noi e si manifesta anche in queste realtà. E Gesù, che da bambino si è affidato a Giuseppe e Maria, oggi si affida a noi”. Salutando i militari, l’arcivescovo ne ha sottolineato “la vocazione ad aiutare quanti hanno bisogno”. Mons. Nolè ha anche avuto modo di dare una parola di conforto ad alcuni pazienti mediante ricetrasmittente. “Dopo il Covid – ha chiuso il presule – non torneremo come prima. O saremo migliori, e allora saremo più sobri, attenti, essenziali, oppure peggiori, se rimaniamo nel nostro egoismo e nella nostra chiusura”.