L’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, e l’arcivescovo coadiutore, mons. Alessandro Damiano, si sono sottoposti, questa mattina, ad Agrigento, a tampone molecolare dopo che ieri era risultato positivo al Covid-19 il segretario, don Giuseppe Calandra. “Il cardinale e l’arcivescovo stanno bene e non hanno alcun sintomo, così come il segretario don Giuseppe. In via cautelativa hanno sospeso ogni attività”, informa l’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi. In attesa di rendere noto al clero e ai fedeli il risultato del test, la Curia interviene a seguito di articoli che riprendendo una nota di alcuni media che collegano il tampone effettuato questa mattina dai due vescovi a una udienza con Papa Francesco avvenuta il 10 dicembre scorso, “quindi 13 giorni fa, come si può evincere con una semplice verifica dal Bollettino della Santa Sede”. “Un collegamento temporale incongruente e inopportuno che risulta dunque non corrispondente alla verità dei fatti (il cardinale e l’arcivescovo non si sono sottoposti ad alcun tampone presso la Città del Vaticano) per il quale l’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi ha già inviato richiesta di formale rettifica”.