Il senso del Natale nell’anno della pandemia con un’intervista al card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano; da Gerusalemme l’appello del neo patriarca dei latini Pierbattista Pizzaballa. E ancora, le rotte di Francesco dall’Iraq all’Accordo provvisorio per la nomina dei vescovi con la Cina nel segno del magistero della “fraternità” e un “viaggio” nella casa del clero di Bologna con il card. Matteo Zuppi nel ricordo dei 180 sacerdoti morti per Covid. Sono i temi al centro della puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco”, il programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda giovedì 24 dicembre su Raiuno, alle 23.30; in replica venerdì 25 alle ore 8.30 su Rai Storia, per l’estero sui canali di Rai Italia e su raiplay e www.raivaticano.rai.it).
“Questa pandemia – osserva il card. Parolin – ci ha fatto toccare con mano, ci ha fatto sperimentare la nostra estrema debolezza, ci ha fatto sperimentare la nostra vulnerabilità, la nostra fragilità”. “Il Papa – aggiunge – nell’enciclica ‘Fratelli tutti’ ci ha dato delle direttive molto chiare, molto trasparenti. E allora potremo rispondere che saremo migliori se ci incammineremo per quella strada”. Dal porporato l’invito a non perdere la speranza e il ruolo centrale della fede: “fondamentale per dare forza e coraggio alla vita di tutti perché la vita si scontra continuamente con tanti limiti e con tante sconfitte e con tanti insuccessi”. In programma anche la Natività e la bellezza dell’arte di Raffaello, in esclusiva con Barbara Jatta, direttore dei Musei vaticani; e il tempo della fragilità da Napoli con il bambino incatenato dello scultore Jago, quartiere Sanità.