La Chiesa diocesana di Chieti-Vasto si stringe intorno ai familiari delle tre vittime dell’esplosione nella Fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino, avvenuta lunedì 21 dicembre. I tre operai, Carlo Spinelli, 54 anni, di Casalbordino, Paolo Pepe, 46 anni, di Pollutri, e Nicola Colameo, 45 anni, di Guilmi, erano al lavoro “per guadagnare il necessario per la vita delle loro famiglie, quando l’improvvisa esplosione li ha dilaniati”, dice la diocesi, rammaricandosi per “questa ennesima tragedia sul lavoro”. “Evidentemente – commenta la nota della diocesi -, le misure di sicurezza, che pure sembra fossero state rispettate, non sono bastate”. “Possa il sacrificio di queste tre vite – conclude la nota – stimolare tutti i responsabili ad aver massima cura dei lavoratori e della sicurezza del loro operare”. L’arcivescovo monsignor Bruno Forte presiederà una celebrazione di suffragio per le tre vittime e per i familiari il 30 dicembre alle ore 17,00 nella Basilica della Madonna dei Miracoli a Casalbordin.