Natale 2020: mons. Perego (Ferrara-Comacchio), “non sprechiamo la sua luce ma trasformiamola in sguardi di speranza”

“Non sprechiamo la vita e la luce del Natale, ma trasformiamola in sguardi di speranza”. È l’esortazione di mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, nel messaggio per il Natale. “La speranza – prosegue – di vincere presto un male che ci ha travolti e feriti, per ritornare a dare valore ad alcune cose: alla salute, all’incontro, alla scuola, agli affetti. La speranza di non sprecare le storie di volontariato e di dono, di condivisione e di carità che sono sbocciate in mezzo alla morte e al dolore. La speranza di costruire un futuro diverso per i nostri ragazzi e i nostri figli, meno inquinato dalle logiche del profitto, del successo e della rivincita. La speranza di abbandonare la violenza dei gesti e delle parole, nella quotidianità delle relazioni e negli spazi virtuali, per ritrovare la serenità di un confronto, di nuove proposte, di gesti di comprensione e di perdono”. Nella pandemia il Natale si carica di questi e di molti altri “percorsi di speranza”, scrive il presule richiamando il riferimento del Papa nell’enciclica Fratelli tutti alle “persone ordinarie che, senza dubbio, hanno scritto gli avvenimenti decisivi della nostra storia condivisa: medici, infermieri e infermiere, farmacisti, addetti ai supermercati, personale delle pulizie, badanti, trasportatori” che “hanno capito che nessuno si salva da solo”. “Dalla città e dai nostri paesi queste storie e questi volti hanno alimentato le nostre speranze che toccano tutta la famiglia umana, i fratelli tutti. Il Signore che viene tra noi alimenti questa storia di fraternità, la sola che può cambiare il mondo”, conclude Perego.

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