“Quest’anno siamo portati dritti al cuore dell’evento che celebriamo. Le restrizioni esteriori, la sofferenza, la paura, la solitudine che saranno compagne di tanti di noi, la sobrietà della festa e della stessa Liturgia ci invitano a mettere a fuoco l’essenziale: Dio si è fatto uomo. Il Natale annuncia questo!”. Si apre con queste parole il messaggio di Natale del vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana.
Nell’imminenza delle feste natalizie, il vescovo suggerisce a tutti i fedeli due propositi. “Innanzitutto – scrive – rinnovare e rafforzare la fede in ciò che è umanamente inaudito, che un Dio si faccia uomo”. “Non abbiamo paura di confessare la nostra fede – esorta mons. Lovignana – nella preghiera umile e confidente davanti al presepe, ma anche in una testimonianza coraggiosa, fuori dagli schemi mondani di una cultura che vorrebbe omologare il cristianesimo sul registro del fare cose buone (peraltro ristrette a quelle politicamente corrette)”. “Il secondo proposito – prosegue – è riconoscere e servire Gesù in tutti coloro che lo rendono presente nel suo mistero di povertà, sofferenza e ingiusta oppressione”.
Il vescovo rivolge poi un pensiero a “coloro che non credono e che pure sentono il fascino del Natale”: “Vorrei innanzitutto augurare di poter gustare in questi giorni la gioia dell’amore in famiglia, dell’amicizia delle persone che vi stanno a cuore e anche di una relazione aperta e solidale con tutti”. “Sono certo che – aggiunge mons. Lovignana – dentro alla tenerezza di relazioni buone, rispettose, cordiali è presente anche lo Spirito del Signore, senza nulla togliere alla vostra libertà e anche senza imporsi alla vostra percezione”. Nella consapevolezza che i cristiani sanno di “non essere perfetti e di essere segnati da fragilità e peccato”, il vescovo chiede “di guardare con simpatia e senza pregiudizi alla comunità cristiana”, “al bene, al tanto bene, che la Chiesa compie a favore delle persone, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa”. “Le opere educative e di carità – conclude mons. Lovignana – raggiungono un gran numero di ragazzi, di anziani, di malati, di poveri, recano loro sollievo nel corpo e nello spirito e contribuiscono a rendere più umano il volto della nostra società”.