La Fondazione Rescia-Salerni, di Castrovillari riparte con la residenza adibita a casa di accoglienza per anziani autosufficienti, grazie alla “determinazione, volontà e impegno del vescovo di Cassano all’jonio, mons. Francesco Savino”. L’ente morale, sorto grazie alla generosità dei signori Antonio e Giuseppe Rescia e Rosa Salerni, opera dal 1978, offrendo ospitalità e sollievo al dolore e alla solitudine. Ora, dopo numerose attività, l’ente annuncia di “essere uscito dal tunnel che per oltre un decennio di criticità gestionali ne ha frenato la crescita”. Il Consiglio direttivo, oggi, è dunque in grado oggi di assicurare la piena ripresa dell’attività della casa di riposo, per “attendere a tutte quelle opere che possano garantire la piena efficienza e la migliore appropriatezza e professionalità dei servizi offerti”. “Un’opera segno per rispondere ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie, che vivono situazioni di precariato e povertà, soprattutto, in questo delicato momento, a cui si unisce la pandemia da Covid-19”.