Se non ci si può riunire in piazza, la festa patronale si fa in digitale. Accade in provincia di Taranto, dove dal 20 dicembre (esclusi i giorni rossi del calendario e quelli di chiusura totale previsti dal nuovo Dpcm, ndr) sarà possibile vivere un percorso multisensoriale sulla vita e la storia del santo patrono di Mottola, san Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury, di cui quest’anno ricorrono gli 850 anni dal martirio. La visita immersiva nella cittadina della diocesi di Mottola, sarà fruibile in piccoli gruppi, gratuitamente, rispettando le regole anti contagio. Così si entrerà in una stanza profonda 12 metri, larga 6 e alta 3. Ben 162 metri quadri di animazione ed effetti, supportati da un impianto audio altamente performante con pannelli ledwall nella chiesa dell’Immacolata e un percorso grafico di arte sacra a tema. Un progetto inedito e sperimentale, di livello europeo: un’esperienza immersiva che, attraverso vista ed udito, racconta in un modo non convenzionalela vita, la storia e il martirio di Thomas Becket, dal punto di vista dell’unico testimone oculare del suo assassinio. Il santo martire dell’Inghilterra del XII secolo ha un filo diretto con la città pugliese. Qui, pochi anni fa, sono state ritrovate alcune sue reliquie nella chiesa Santa Maria Assunta. “Si tratta di un momento religioso vissuto in maniera evocativa – racconta il regista e direttore artistico Antonio Minelli -attraverso tecniche, strumenti digitali, luci e animazioni. Un racconto dell’assassinio del 1170 che cercheremo di far vivere e rivivere in questo grande box immersivo”. L’iniziativa è dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket in collaborazione con il Comune di Mottola e la Chiesa Santa Maria Assunta.