“Quest’anno, il Centro di Ascolto ha offerto aiuto a circa 150 persone, l’Emporio della Solidarietà è arrivato a sostenere circa 700 anziani, famiglie e singoli sul territorio, con 70-90 borse piene di generi alimentari e beni di prima necessità distribuiti in media ogni lunedì e venerdì di apertura”. Lo scrive mons. Cristiano Bodo, vescovo di Saluzzo, in un suo articolo sulla situazione della povertà nella diocesi. “Casa Madre Teresa di Calcutta, struttura che ho voluto come segno per le persone con particolari vulnerabilità sociosanitarie, ha accolto 17 persone straniere senza dimora in condizioni di fragilità”, riferisce il presule. La “Boutique du Monde” del progetto Saluzzo Migrante, grazie alle tante persone che hanno donato coperte, scarpe e abiti, ha aiutato 507 persone mentre il servizio docce, attivo tre giorni a settimana, ha garantito l’accesso a 120-150 persone a settimana, stessi numeri per la distribuzione quotidiana del pranzo durante i mesi estivi attraverso la Casa di Pronta Accoglienza. “Dietro questi numeri, tengo a ricordare che ci sono poi decine di volontari, sia ‘storici’ sia tanti nuovi giovani, che hanno reso possibile tutto questo in collaborazione con gli operatori diocesani – riferisce il vescovo -. Numeri di un aiuto silenzioso, quotidiano, concreto e continuo che testimonia una risposta alla povertà che va nella direzione auspicata da Papa Francesco, quella della solidarietà. Per questo penso che per annunciare oggi il Vangelo si debba partire dai poveri che sono Vangelo vivo in mezzo a noi. Spero che il prossimo anno si possa realizzare un progetto per dare dignità alle persone segnate dalla crisi economica”.