“È questo il tempo”: con questo titolo l’Azione cattolica di Milano e la Caritas Ambrosiana rivolgono un messaggio in vista del Natale e del nuovo anno che muove da un’analisi del 2020 (pandemia, distanziamenti, crisi, povertà…) per poi delineare elementi di speranza e di impegno rinnovato sul territorio. “Il Vangelo ci presenta Gesù nato povero tra i poveri, in una famiglia lontana da casa e dagli amici, apparentemente isolata. Potrebbero prevalere sconforto e solitudine, ma la Natività racconta altro. Il Salvatore entra, bambino, nella storia dell’umanità, trova la solidarietà dei pastori, della gente comune; porta con sé una nuova e mite speranza dentro una condizione e in un tempo non meno problematici di oggi. Ed ecco, in questo 2020 per tanti aspetti tragico, torna il Natale. Con una speranza rinnovata e un orizzonte di certezza”.
Eppure “non è possibile dimenticare che in questi mesi abbiamo drammaticamente avvertito il senso del limite. Abbiamo pianto la scomparsa di tante persone. Abbiamo attraversato un tempo di incertezza, che stiamo vivendo tutt’ora. Attorno a noi vediamo molteplici segni di disagio e povertà. Tante persone e famiglie nella Diocesi di Milano sono state toccate da disoccupazione o contrazione del reddito; i ragazzi hanno vissuto, e vivono, le lezioni scolastiche senza l’opportunità di stare fisicamente insieme. Tante persone già fragili, in modo intollerabile, non hanno potuto curarsi, abitare una casa dignitosa, persino nutrirsi in modo sufficiente. Molti non hanno trovato un’adeguata tutela e accesso ai diritti per una piena dignità e cittadinanza”.
Ma “la speranza si nutre di promesse e di una meta da raggiungere: quando quest’ultima si allontana o svanisce rischiamo di piombare nello sconforto o nella rabbia, che si sfoga spesso individuando un nemico contro cui scagliarsi. Sono sentimenti che riguardano tutti e che interpellano con forza anche la fede e la vita della comunità cristiana. È proprio questo, allora – scrivono Ac e Caritas di Milano – il tempo di riscoprire alcuni degli elementi fondamentali della vocazione cristiana e dell’appartenenza comunitaria”.