Polonia: restrizioni Covid-19, i vescovi invitano i parroci a celebrare più messe nel periodo delle festività

“Il periodo delle festività natalizie” diventi “l’occasione di un’affettuosa condivisione intergenerazionale di testimonianze della fede e della bontà” di Giovanni Paolo II. Lo scrivono i membri del Consiglio permanente dell’episcopato polacco nel comunicato al termine dell’incontro che in via telematica si è svolto nel pomeriggio di ieri. Il comunicato sottolinea come il periodo delle festività, che è sempre stato l’occasione d’incontro in famiglia, quest’anno dovrà essere vissuto in maniera diversa rispetto al passato per via della pandemia. I presuli hanno discusso dei “sempre più frequenti tentativi di minare l’autorevolezza” di Papa Wojtyla, riconoscendolo come la personalità “più importante nella storia polacca”, e rilevando che i giovani “non hanno avuto l’occasione di conoscere di persona l’eccezionale carisma spirituale” di questo Papa. Il Consiglio, in considerazione del mantenimento fino al 17 gennaio 2021 da parte delle autorità sanitarie polacche delle restrizioni relative alla partecipazione di fedeli alle funzioni religiose (una sola persona ogni 15 metri quadrati) hanno sollecitato i sacerdoti ad aumentare, nella misura del possibile, il numero di celebrazioni, conformemente alle recenti indicazioni della Congregazione per il culto divino. Nel comunicato del Consiglio viene anche ribadita la validità della normativa adottata in Polonia da un anno, che limita le attività degli esercizi commerciali nei giorni festivi. I vescovi esprimono l’auspicio che “la pandemia e i problemi ad essa connessi non diventino pretesto per cambiare o sospendere tale legge, già consolidata nella vita delle famiglie e della società intera”.

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