“La vera sfida che ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni sarà quella di lottare contro le diseguaglianze sociali, acuite da questa crisi, e di rimettere al centro la persona e la sua dignità. Per questo raccogliamo l’invito che il Santo Padre ci fa attraverso il suo messaggio per la 54ª Giornata della pace: come Acli sentiamo la nostra missione al servizio del bene comune e ci impegneremo con rinnovata fiducia per essere sempre più profeti della cultura della cura, al servizio del prossimo, di ogni prossimo, partendo dagli ultimi e dai penultimi, dai deboli, dai poveri, dagli emarginati e dagli oppressi”. Così il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, ha commentato, ieri sera, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace che si celebrerà il 1° gennaio 2021, solennità di Maria Santissima Madre di Dio. “L’amicizia sociale e la fraternità universale – ha aggiunto – presuppongono il riconoscimento dell’importanza e dell’unicità di ogni singolo individuo: dobbiamo vigilare e portare il nostro sostegno affinché ognuno abbia le stesse possibilità e gli stessi mezzi per uno sviluppo integrale. Cogliamo l’occasione per ringraziare Papa Francesco e per fargli, a nome di tutta l’Associazione, gli auguri per il suo compleanno”, che è stato ieri.