A novembre 2020 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dello 0,2% su base mensile e del 2,3% su base annua (era -2,4% a ottobre). Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo i dati su “Prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni” a novembre 2020.
“Dopo cinque mesi consecutivi di rialzi di diversa entità, a novembre – spiega l’Istat – i prezzi alla produzione dell’industria registrano un lieve calo congiunturale. Su base annua, la flessione si attenua lievemente per effetto principalmente del minore calo tendenziale dei prezzi dei beni intermedi e della lieve accelerazione della crescita dei prezzi dei beni strumentali sul mercato interno.
Stando ai dati diffusi, sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria registrano un calo congiunturale dello 0,2% e una flessione tendenziale del 2,8%. Al netto del comparto energetico, i prezzi aumentano dello 0,1% su base mensile e dello 0,3% su base annua. Sul mercato estero i prezzi diminuiscono dello 0,1% (+0,1% per l’area euro, -0,2% per l’area non euro) e registrano una flessione tendenziale meno ampia rispetto a quella sul mercato interno (-1,1%; -0,5% per l’area euro, -1,6% per l’area non euro).
Nel trimestre luglio-settembre, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria registrano un aumento dello 0,9%.
A novembre l’Istat stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscano dello 0,2% su base mensile e aumentino dello 0,2% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” diminuiscono dello 0,1% in termini congiunturali e crescono dello 0,7% in termini tendenziali.