Lavoro: Inps, rallenta il crollo di assunzioni causato dall’emergenza Covid-19. A settembre -34% rispetto all’anno scorso. Contratti a termine i più penalizzati

“Le assunzioni nel settore privato nei primi nove mesi del 2020 sono state 3.801.330. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-34%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato la caduta della produzione e dei consumi”. Lo comunica oggi l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato diffondendo i dati di settembre 2020.
“Tale contrazione, particolarmente negativa ad aprile (-83%), risulta progressivamente attenuarsi in corrispondenza dell’allentamento delle misure restrittive, scendendo sotto il 20% sia a luglio che ad agosto, riportandosi sopra tale livello nel mese di settembre (-23%)”, sottolinea l’Inps, aggiungendo che “il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali. In maniera nettamente accentuata ciò si osserva per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato)”.
Il saldo annualizzato, cioè “la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi” che “identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente)”, ha raggiunto il picco negativo a giugno (-814.000). A luglio si è avviata un’inversione di tendenza (-765.000) proseguita fino a settembre (-669.000)”.
Dai dati diffusi, a settembre rimangono ancora positivi, pur continuando sempre a ridursi, i saldi annualizzati dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+189.000) e dell’apprendistato (+14.000). “L’impatto del Covid-19 – conferma l’Inps -, interessando fortemente tutte le tipologie di contratti a termine, ne ha accentuato le tendenze al ripiegamento, già in essere dal 2019”. Tra luglio (per i contratti a tempo determinato e per gli stagionali) e agosto (per i contratti di somministrazione) tale tendenza risulta invertita, pur rimanendo ancora largamente negativi i saldi su base annua.
Per quanto riguarda le trasformazioni da tempo determinato, nel periodo gennaio-settembre 2020 sono risultate 375.637, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-31%; -28% per il mese di settembre). Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano per il periodo gennaio-settembre 2020 ancora in crescita (+10% sul corrispondente periodo del 2019). Le cessazioni, invece, nel complesso sono state 4.058.020, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-21%).

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