Nella mensa Caritas di piazza Santissima Annunziata, luogo in cui Papa Francesco si fermò a pranzo durante la sua visita a Firenze cinque anni fa, le Chiese della Toscana hanno presentato questa mattina il volume dal titolo “Umiltà, disinteresse, beatitudine. Un vocabolario per ricostruire il futuro”. Il libro raccoglie gli atti della giornata di studi che si svolse alla Facoltà Teologica dell’Italia centrale nel 2019: tra i vari testi, il saluto del card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e le relazioni del teologo Christoph Theobald e del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, oltre agli approfondimenti di Basilio Petrà e Adriano Fabris.
“Questa iniziativa – ha spiegato il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana – ha permesso alle Chiese toscane di essere obbedienti alla consegna di Papa Francesco, che nel suo Discorso alla Chiesa fiorentina aveva invitato a rileggere, in modo sinodale, Evangelii Gaudium e ad attuarne le indicazioni”. Partendo dalle parole del Papa, ha sottolineato Betori, i testi raccolti in questo libro quindi offrono “un incrocio tra il pensiero teologico e l’esperienza storica, un dialogo tra il Vangelo e la vita, tra la parola di Dio e le parole degli uomini, superando gli scontri ideologici”. Il Convegno ecclesiale di Firenze, ha aggiunto ancora l’arcivescovo, “ha posto buoni semi nella coscienza ecclesiale: c’è però un lavoro da fare per dissodare il terreno, perché questi semi possano germogliare”.
Alla presentazione sono intervenuti anche mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e delegato della Cet per la cultura e le comunicazioni sociali, e i curatori del libro, don Alessandro Andreini e dom Matteo Ferrari, monaco di Camaldoli. “Offriamo questo libro come dono al Papa, nel giorno del suo compleanno”, ha affermato mons. Fontana, chiedendo proprio al card. Betori di consegnarne una copia al Santo Padre. A dare il titolo al libro, tre parole che il Papa indicò come i tratti proposti alla Chiesa per la costruzione di un nuovo umanesimo fondato in Cristo: umiltà, disinteresse, beatitudine. “Un vocabolario – ha affermato don Andreini – che può aiutarci a focalizzare la vera identità cristiana, il modo in cui come cristiani dobbiamo abitare il mondo”. Secondo dom Ferrari, “queste parole ci aiutano anche a leggere il tempo che stiamo vivendo”.