Il Parlamento europeo “è pronto a organizzare una sessione plenaria straordinaria verso la fine di dicembre, qualora si raggiunga un accordo entro la mezzanotte di domenica 20 dicembre, affinché il Parlamento europeo discuta i risultati dei negoziati e valuti la possibilità di concedere la sua approvazione”. Lo si legge nel documento che conclude la Conferenza dei presidenti, ovvero la riunione del presidente del Parlamento Ue con tutti i capigruppo dei partiti rappresentati in emiciclo. Tema all’ordine del giorno: Brexit. La Conferenza dei presidenti ha incontrato il capo negoziatore Michel Barnier, ponendo un termine ultimo ai negoziati: altrimenti il Regno Unito lascerebbe comunque l’Ue il 31 dicembre nella prospettiva “no deal”, ovvero senza accordo. Il Parlamento “prende atto che sono in corso negoziati con il Regno Unito sulle future relazioni e accoglie con favore gli sforzi compiuti per evitare uno scenario senza accordo e l’enorme impatto negativo che avrebbe sui cittadini e sulle imprese”, si legge nel documento. “Sottolinea il suo desiderio di evitare gli impatti dirompenti di un possibile esito senza accordo e rileva in questo contesto il rifiuto del governo del Regno Unito di considerare anche la proroga del periodo di transizione”. “Ricorda che la ratifica di qualsiasi accordo dipende dalla piena attuazione da parte del governo del Regno Unito di tutte le disposizioni dell’accordo di recesso, compreso il protocollo sull’Irlanda/Irlanda del Nord”.