Ogni giorno 450 pani donati a chi è più bisognoso: è l’opera del forno salesiano di Betlemme, da più di 100 anni a servizio della comunità. Nato per sfornare pagnotte da consumare all’interno dell’orfanotrofio, oggi con i suoi proventi contribuisce al mantenimento della scuola di formazione professionale all’interno della missione ed elargisce borse di studio agli studenti che economicamente non sono in grado di contribuire alla loro educazione. Con la pandemia, riferisce l’agenzia salesiana Ans, i salesiani di Betlemme, in sinergia con altre associazioni del territorio, hanno messo in piedi un’importante rete solidale per individuare le persone più in difficoltà e sostenerle nel loro cammino pieno di ostacoli. In particolare, grazie a “L’Unione delle donne”, a “Lifegate for Reabilitation”, impegnata nell’assistenza di circa 250 persone con disabilità dai 3 ai 25 anni, e a “Effetà”, che garantisce percorsi scolastici a 190 bambini non udenti, i religiosi riescono a distribuire ogni giorno circa 450 pani a chi è più bisognoso. Il progetto adesso è ampliare la produzione e dunque anche il numero dei beneficiari. Impegnati ad assistere i salesiani di Betlemme saranno le “Missioni Don Bosco” e la Procura missionaria salesiana di Torino.