Sarà conferito oggi nelle mani di Sviatlana Tsikhanouskaya e Veranika Tsapkala, rappresentanti dell’opposizione Bielorussa, il premio Sakharov 2020 per la libertà di pensiero. Questo riconoscimento “significa molto per il popolo bielorusso”, dichiara Tsikhanouskaya, “perché le menti dei bielorussi sono già libere e sanno che stanno lottando per nuovi valori democratici”. È importante che “tutto il mondo abbia visto il nostro coraggio e abbia capito perché e per cosa stiamo lottando. Il premio ce lo dimostra e ci dimostra che siamo sostenuti”. Da quattro mesi il popolo lotta per chiedere nuove elezioni e quindi un nuovo presidente con cui ricominciare la costruzione democratica del Paese, ha spiegato ancora Tsikhanouskaya, aggiungendo che da agosto sono 32mila le persone che sono state incarcerate, oltre 1.000 accusate di reati penali, 156 i prigionieri politici: “Ogni ora in Bielorussia vengono arrestate 25 persone”. Per Tsikhanouskaya sembra “una barzelletta” che a fronte di quei numeri, ci siano solo 8 persone sulla lista delle sanzioni. “Dovete affermare con forza la vostra posizione, dovete farvi sentire di più, essere coraggiosi come il popolo bielorusso oggi”, ha poi aggiunto la dissidente. “Noi stiamo combattendo per valori che sono importanti anche per voi e voi non potete chiudere gli occhi”.