A ottobre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,2% rispetto al mese precedente; nella media del trimestre agosto-ottobre si registra una crescita del 14,3% rispetto al trimestre precedente. Nello stesso mese, anche gli ordinativi registrano un incremento congiunturale sia nel confronto su base mensile (+3,0% rispetto a settembre), sia nella media di agosto-ottobre rispetto ai tre mesi precedenti (+20,6%). Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi a “Fatturato e ordinativi dell’industria” per il mese di ottobre 2020.
“Nel mese di ottobre l’indice destagionalizzato del fatturato recupera parzialmente il calo registrato a settembre, spiega l’Istat, aggiungendo che “un andamento analogo caratterizza la componente interna, mentre per quella estera si evidenzia una crescita ininterrotta dal mese di maggio”.
Stando ai dati diffusi, l’aumento congiunturale del fatturato riflette risultati positivi per entrambi i mercati, con una variazione più ampia per il mercato interno (+2,8%) rispetto a quella del mercato estero (+1,1%). Per gli ordinativi l’incremento deriva da aumenti di ampiezza pressoché analoga sui due mercati (+3,0% quello interno e +2,8% quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di ottobre 2019), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,7%, riflettendo una modesta riduzione del mercato interno (-0,4%) e un marcato calo del mercato estero (-4,1%).
In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi segna una crescita dell’1,2%, sintesi di un incremento delle commesse provenienti dal mercato interno (+3,6%) e di un calo di quelle provenienti dal mercato estero (-2,3%).