Ammontano a più di 42mila euro i fondi messi a disposizione delle basi Scout siciliane fatte oggetto nei mesi scorsi di episodi vandalici. Questo il frutto di “#piubellediprima”, la campagna nazionale dell’Agesci avviata proprio in solidarietà alle realtà colpite. Il Comitato regionale dell’Agesci, attraverso la propria incaricata all’Organizzazione, Angela Lauretta, si è adoperato sin dal primo momento, sostenendo le vittime attraverso diversi passaggi, dalla denuncia alle forze dell’ordine sino alla redazione e alla trasmissione dei preventivi per le riparazioni dei danni.
Si è sviluppata un’azione di solidarietà concreta che ha coinvolto tutta l’Italia: “Emozionante, ad esempio, l’incontro con i lupetti, gli esploratori, le guide, i rover e le scolte, della zona di Ravenna-Faenza che mi consegnavano le offerte raccolte con tanto impegno”, ha sottolineato Lauretta. Dopo la costituzione di un apposito fondo, sono stati erogati 4.147,50 euro alla base “Volpe Astuta” di Palermo (nel quartiere Altarello di Baida, si tratta del primo bene confiscato alla mafia assegnato all’Agesci), 12.889,50 euro alla base del gruppo Catania 5, 25.085,05 euro alla base del gruppo Ramacca 1. “L’Agesci Sicilia – si legge in una nota – ringrazia tutti coloro che hanno offerto un sostegno, non solo economico; grazie alla capo guida e al capo scout dell’Agesci, Donatella Mela e Fabrizio Coccetti, ai presidenti del Comitato nazionale dell’Agesci, Barbara Battilana e Vincenzo Piccolo, ai tanti ragazzi e ai loro genitori. Un particolare ringraziamento a tutte le autorità che sono state vicine, in particolare al prefetto di Catania che ha raccolto il grido di dolore e di denuncia della nostra associazione”. “I danni causati dagli atti vandalici saranno riparati”, conclude la nota: del resto “non importa quanti buchi farete, importa in quanti saremo a chiuderli”.