“Come segno di gioia natalizia e di comunione, il 24 dicembre, a mezzanotte, in tutte le chiese suoneranno le campane a festa. Si propone che in ogni famiglia a mezzanotte sia vissuto un breve momento di preghiera, tramite un testo che ogni ufficio liturgico diocesano predisporrà, che preveda, certamente, l’inno del Gloria e lo svelamento del Bambinello del presepe”. Lo hanno stabilito i vescovi delle diciotto diocesi di Sicilia nel corso di una sessione straordinaria di lavoro che si è svolta on line alla vigilia dell’Immacolata. I presuli hanno prodotto un documento reso pubblico oggi sul sito della Chiese di Sicilia e sulla pagina Facebook della Cesi, nel quale augurano di vivere questi giorni “nella gioia che si sperimenta nella contemplazione della nascita del Bimbo di Betlemme e nell’impegno perché tutti possano gioire e ricevere il lieto annuncio della salvezza”. Ma raccomandano “che questo periodo di feste sia vissuto nel rispetto diligente delle indicazioni per il contenimento del virus”.
Parlando della situazione sanitaria in Sicilia, i vescovi di Sicilia esprimono “vicinanza e solidarietà al personale medico e paramedico, dei mezzi di soccorso e a tutti i volontari per la dedizione mostrata nel curare e soccorrere i malati; assicurano, inoltre, il ricordo nella preghiera per le vittime, di cui, recentemente, purtroppo, si è registrato un considerevole innalzamento, e per le famiglie che hanno perso i propri cari”. Inoltre, mentre “ringraziano i cappellani ospedalieri per il servizio svolto, auspicano per loro ogni possibile facilitazione nell’accedere ai reparti Covid per portare il conforto spirituale ai malati, soprattutto in questo momento in cui l’impossibilità di incontrare i familiari accresce la sofferenza e la solitudine”.
Nella nota dei presuli anche un pensiero per gli ospiti delle Rsa e delle case di riposo: “In questo Natale – auspicano – si possa andare incontro alla loro solitudine con mezzi adeguati che favoriscano la comunicazione con i parenti”.