Tornano gli Activate talk di Unicef, il format pensato per dare voce ai giovani e metterli a confronto con istituzioni, organizzazioni della società civile e settore privato. L’iniziativa online, oggi pomeriggio, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani. Si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook di Unicef Italia, dalle 16.30, e sarà tutto al femminile: giovani italiane, nuove italiane, migranti e rifugiate condivideranno le loro storie e esperienze di coraggio e resilienza, proponendo soluzioni per un mondo più libero dagli stereotipi di genere e dalla violenza.
Il talk sarà un’occasione per accendere i riflettori sulle barriere che ancora ostacolano la partecipazione e la leadership di ragazze e donne in diversi ambiti, per comunicare il legame tra le discriminazioni di genere e la violenza, ma anche un modo per celebrare la forza delle giovani attiviste, un momento per parlare di vulnerabilità ma anche di resilienza. Tanti i temi affrontati: gli stereotipi e le discriminazioni di genere, incluso nell’accesso alle opportunità formative e lavorative, fino al tema della violenza di genere nelle sue svariate forme, tra cui quella dei matrimoni precoci. Tra le testimonianze quella della diciannovenne Roberta Panico, rappresentante di istituto ScuolaZoo, che racconterà gli ostacoli alla partecipazione che tante giovani ancora oggi incontrano, anche a scuola. Federica Gasbarro, attivista di Fridays for Future Italia, racconta invece delle ragazze protagoniste di battaglie come quella del cambiamento climatico. La testimonianza della 19enne nigeriana Hannah Imordi, blogger e ambasciatrice U-Report on the Move affronterà il tema delicato della violenza nei percorsi migratori. Pretty Luftur, ventunenne bengalese, partecipa al programma di educazione all’imprenditorialità UpShift di Unicef e ai progetti Intersos. Sofia Biondani, giovane socia dell’Ong Differenza Donna e operatrice del Numero antiviolenza e stalking del Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio 1522, parlerà dell’ascolto e della sua importanza quando si ha a che fare con chi sopravvive a violenza. Ad aprire i lavori ci sarà Anna Riatti, coordinatrice del Programma Rifugiati e Migranti Unicef. La senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni altra forma di violenza di genere, raccoglierà le istanze emerse nel confronto.