“La pandemia ha amplificato e aggravato alcune delle più grandi sfide del mondo, anche in relazione ai diritti umani, alla democrazia e allo stato di diritto”, ma “ha anche creato un’apertura per un’azione collettiva più forte”. E quindi in questa Giornata mondiale per i diritti umani “è più importante che mai ricordare la loro universalità e indivisibilità” e ribadire che “i nostri sforzi per difenderli non potranno mai fermarsi”. A scrivere queste cose è l’alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in una dichiarazione preparata per celebrare la Giornata odierna. Borrell rivendica la leadership dell’Ue nella promozione dei diritti umani nel mondo e cita “alcuni notevoli successi” in questo 2020: il nuovo piano d’azione Ue sui diritti umani e la democrazia, l’istituzione di un regime globale di sanzioni sui diritti umani, la collaborazione nella costruzione di coalizioni interregionali a sostegno dell’azione dell’Onu (ad esempio sulla Bielorussia). E poi ci sono state tante iniziative “sul campo”: il sostegno alle organizzazioni della società civile e ai difensori dei diritti umani, l’osservazione di processi in molte parti del mondo, i progetti a sostegno dei diritti di donne e ragazze, persone in situazioni vulnerabili, media e società civile. E proprio riguardo la promozione del “pieno godimento dei diritti umani da parte delle donne e delle ragazze, la loro emancipazione e l’uguaglianza di genere” Borrell dichiara che per Ue e Stati membri sarà “priorità”.