L’arcivescovo di Buenos Aires e primate d’Argentina, card. Mario Aurelio Poli, ha convocato e presieduto ieri un incontro interreligioso di preghiera per la vita, nella sede arcivescovile. Tra i partecipanti, oltre a mons. Carlos Humberto Malfa, vescovo di Chascomús e segretario generale della Conferenza episcopale argentina (Cea), i rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli, della Chiesa siro ortodossa di Antiochia, della comunità ebraica (tra cui il rabbino Fernando Szelajen, membro della Pontificia Accademia per la vita), della comunità islamica, delle Chiese riformate (Alleanza delle Chiese evangeliche, Consiglio dei pastori, evangelici metodisti, evangelici battisti).
Il card. Poli ha aperto questo spazio di testimonianza e di preghiera, mentre ciascuno dei presenti ha espresso il proprio sostegno a favore della vita pregando secondo la propria tradizione per questa intenzione. “Questa mattina, ancora una volta – ha detto il porporato -, la vita nascente ci ha convocati. Siamo uniti da una radice comune, la fede di nostro padre, il patriarca Abramo, nell’unico vero Dio, Colui che ha chiamato all’esistenza tutti gli esseri, è Lui che ci preserva nella vita e ci dà respiro; è Lui che giudicherà le nostre opere la sera della vita e la sua giustizia sarà preceduta dalla sua misericordia”.
Tutti i presenti hanno espresso la preoccupazione di essere ascoltati da coloro che hanno la responsabilità di legiferare e contrarietà a qualsiasi legge che approvi la morte di un essere umano, esortando a prendersi cura della vita dal concepimento alla morte naturale.