Aiutare le famiglie in difficoltà a trascorrere un Natale sereno. Con questo obiettivo la Caritas di Porto-Santa Rufina lancia per il tempo di Avvento l’iniziativa “Natale da fratelli”, una raccolta fondi per aiutare quanti hanno perso il lavoro o si trovano ad affrontare difficoltà economiche crescenti a causa dell’emergenza Coronavirus.
Cresce, infatti, il numero dei poveri che, con l’aggravarsi della situazione, sono costretti a chiedere aiuto alle Caritas del territorio, impegnate nella distribuzione dei pasti da asporto o di pacchi alimentari. Non più solo migranti o senza fissa dimora ma sono tante anche le famiglie che non riescono a mettere un piatto a tavola.
“L’emergenza sanitaria mette sempre più in grande difficoltà persone e famiglie che faticano a garantirsi i beni primari – dichiara il vescovo di Porto-Santa Rufina, mons. Gino Reali -, aggravando situazioni che già erano precarie prima della pandemia. L’Avvento che ci prepara alla nascita di Gesù, nato povero tra i poveri, è un tempo per riscoprire la bellezza e la forza della solidarietà. Attraverso il sostegno reciproco siamo certi di superare tutti assieme la prova che stiamo vivendo perché la generosità di ognuno costruisce la speranza per molti”.
La Caritas diocesana utilizzerà le donazioni ricevute trasformandole in buoni spesa, con i quali le famiglie potranno recarsi presso i supermercati ed acquistare liberamente ciò di cui maggiormente necessitano.
“Non possiamo permettere che questo virus tolga ai bambini e alle loro famiglie la magia del Natale – afferma la direttrice di Caritas Porto-Santa Rufina, Serena Campitiello -. È tanto importante in questo nostro tempo riscoprire la fraternità che, come afferma papa Francesco nella sua terza enciclica, “è l’unica risposta umana e cristiana all’epidemia da Covid-19”. Speriamo che in tanti accolgano il nostro appello per vivere un ‘Natale da fratelli’”.