L’Unione europea continua a dare prova di flessibilità per sostenere la lotta al coronavirus. Di oggi la notizia che la Commissione ha approvato una modifica del Programma operativo regionale della Guyana francese, così 25 milioni di euro serviranno per far fronte alle conseguenze della crisi: 4 milioni di euro andranno a sostenere le Pmi locali e 3,5 milioni di euro per affrontare l’isolamento sociale dei giovani colpiti, mentre 0,3 milioni di euro saranno utilizzati per ridurre il divario digitale. Infine, 17,2 milioni di euro saranno utilizzati per sostenere l’adeguamento delle condizioni di lavoro. Una modifica simile è stata approvata oggi per tre Programmi operativi nazionali in Grecia che reindirizzeranno 183,5 milioni a beneficio del finanziamento dell’imprenditorialità sotto forma di capitale circolante o garanzie. È la seconda volta che la Grecia usa lo strumento della flessibilità; la scelta è stata approvata dalla commissaria per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, che ha sottolineato ancora una volta come la “Coronavirus Response Investment Initiative” sia a disposizione “per aiutare gli Stati membri a indirizzare i finanziamenti europei dove sono più necessari” in questo momento. Saranno circa 105.500 Pmi a beneficiare di fondi che non erano stati utilizzati nei settori “infrastrutture”, “riforma del settore pubblico”, “competitività, impresa e innovazione”.